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Arsip Bulanan: Februari 2019

CORANO ITALIANO. LA FUORVIANTE TRADUZIONE DI PICCARDO SVIA I MUSULMANI DALLA VERITÀ

CORANO ITALIANO. LA FUORVIANTE TRADUZIONE DI PICCARDO SVIA I MUSULMANI DALLA VERITÀ

La manipolazione delle traduzioni del Corano per nascondere ai musulmani chi è veramente Isa Al-Masih

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Leggendo il Qur’ān ed approfondendo in particolare i versi che parlano di `Īsā Al-Masīħ, Gesù Cristo, ci siamo resi conto di come la traduzione italiana di Hamza Piccardo sia deliberatamente MANIPOLATA per sviare i musulmani dalla verità sulla natura, il ruolo e l’identià di Colui che il Corano chiama “la Parola di Dio”, “Spirito da Dio” e appunto “Masih”, il prescelto o l’unto.

Abbiamo anche constatato che quasi NESSUNA delle traduzioni nelle lingue da noi conosciute (inglese, francese, rumeno, spangolo, portoghese, indonesiano, tedesco) è attendibile e fedele al testo originale arabo.

Abbiamo analizzato la traduzione contenuta su www.corano.it rivista dall’Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia – UCOII.

LEGGIAMO IL CORANO INSIEME

An-Nisa (Le Donne) 4:171 (“La parola di Dio” tradotto per “una parola di Dio”)

إِلاَّ الْحَقِّ إِنَّمَا الْمَسِيحُ عِيسَى ابْنُ مَرْيَمَ رَسُولُ اللّهِ وَكَلِمَتُهُ أَلْقَاهَا إِلَى مَرْيَمَ وَرُوحٌ مِّنْهُ ۝

La traduzione di Piccardo:
Il Messia Gesù, figlio di Maria non è altro che un messaggero di Allah, una Sua parola che Egli pose in Maria, uno spirito da Lui [proveniente].

N.B. La traduzione italiana di Hamza Piccardo è deliberatamente mal tradotta poiché omette “in verità” (illā al-ħaqqi ‘innamā إِلاَّ الْحَقِّ إِنَّمَا ) ed aggiunge “non è altro che” che non figura nel testo arabo. Inoltre pone l’articolo indeterminativo “un” davanti a “messaggero” e “parola”

Quindi Nisa 171, dovrebbe essere tradotto come segue:
In verità il Messia Gesù, figlio di Maria è il messaggero di Allah e la Sua parola che Egli pose in Maria, uno spirito da Lui [proveniente].

Perché questa traduzione disonesta?
Hamza Piccardo manipola la traduzione per fare dire al Corano quello che in realtà non dice. Il Qur’ān afferma qui chiaramente che Gesù è LA parola di Allah, e non UNA parola di Allah. Se `Īsā Masīh è la Parola di Dio, allora preesiste con Dio, poiché Dio ha creato ogni cosa per mezzo della Sua parola, e non c’è Dio senza la sua facoltà di creare e senza Parola. Inoltre, è IL messaggero (apostolo) per eccellenza.

In questo modo il Qur’ān non contraddice la Bibbia:

Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. [..] E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. (Vangelo secondo Giovanni 1:1-3, 14)

[Dio] in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi. (Ebrei 1:2)

La gente dunque, avendo visto il miracolo che Gesù aveva fatto, disse: «Questi è certo il profeta che deve venire nel mondo». (Vangelo secondo Giovanni 6:14)

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Al-Baqara (La Giovenca) 2:253 (“Spirto Santo” tradotto con “Spirito Puro”)

تِلْكَ الرُّسُلُ فَضَّلْنَا بَعْضَهُمْ عَلَى بَعْضٍ مِّنْهُم مَّن كَلَّمَ اللّهُ وَرَفَعَ بَعْضَهُمْ دَرَجَاتٍ وَآتَيْنَا عِيسَى ابْنَ مَرْيَمَ الْبَيِّنَاتِ وَأَيَّدْنَاهُ بِرُوحِ الْقُدُسِ ۝

La traduzione di Piccardo:
Tra i messaggeri, a taluni abbiamo dato eccellenza sugli altri. A qualcuno Allah ha parlato, e altri li ha elevati a gradi superiori. A Gesù, figlio di Maria, abbiamo dato prove chiare e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito Puro.

N.B. La traduzione italiana di Hamza Piccardo è deliberatamente distorta poiché sostituisce all’incontrovertibile “qudus” قُدُس (santo) l’aggettivo “puro”.

La traduzione corretta di Baqara 2:253 sarebbe:
Tra i messaggeri, a taluni abbiamo dato eccellenza sugli altri. A qualcuno Allah ha parlato, e altri li ha elevati a gradi superiori. A Gesù, figlio di Maria, abbiamo dato prove chiare e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito Santo.

Perché Hamza Piccardo lo fa?
Per togliere a Gesù il suo primato di essere stato l’unico uomo ad essere in perfetta comunione con lo Spirito Santo, che è Dio. Infatti, nello stesso Qur’ān Gesù è definito “zakiyy” زَكِيّ, cioè puro o senza peccato ed anche رَحْمَةً مِّنَّا raħmatan minnā, “misericordia da parte Nostra” (Maryam 19:19), cioè da Dio ed i Suoi angeli.

Secondo Abu Haraira (Ṣaḥīḥ al-Bukhārī 3248) `Īsā Masīh è l’unico uomo a non essere stato toccato dal dito di Satana:

مَا مِنْ مَوْلُودٍ يُولَدُ إِلَّا نَخَسَهُ الشَّيْطَانُ فَيَسْتَهِلُّ صَارِخًا مِنْ نَخْسَةِ الشَّيْطَانِ إِلَّا ابْنَ مَرْيَمَ وَأُمَّهُ

La sura ˁImran 3:36 conferma questa testimonianza.
Sappiamo che l’unico a non avere mai peccato è Dio. Nel Corano tutti i profeti hanno peccato: Adamo è stato il primo a peccare, poi Ibrahim ha peccato (Shu’araa 26:8), Musā ha peccato (Qaa 28:15-16), Dawud ha peccato (Suad 38:23-24), Yunus ha peccato (Saffat 37:139-148) e Maometto non è da meno (Mu’min 40:55, Muhammed 47:19, Fat’h 48:1-2). Se Gesù è solo un profeta ed un semplice uomo perché, come Dio, non ha mai peccato?

Questo non contraddice la Bibbia:

Io e il Padre siamo uno. (Vangelo secondo Giovanni 10:30)

Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui. (2 Corinzi 5:21)

Gesù disse: “Chi di voi mi convince di peccato? (Vangelo secondo Giovanni 8:46)

Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca. (Profezia messianica di Isaia 53:9)

N.B. Hamza usa lo stesso trucco in Al-Baqara 2:87 e in Al-ma’ida 5:10, cioè traduce “qudus” قُدُس (santo) con “puro”.

وَلَقَدْ آتَيْنَا مُوسَى الْكِتَابَ وَقَفَّيْنَا مِن بَعْدِهِ بِالرُّسُلِ وَآتَيْنَا عِيسَى ابْنَ مَرْيَمَ الْبَيِّنَاتِ وَأَيَّدْنَاهُ بِرُوحِ الْقُدُسِ أَفَكُلَّمَا جَاءكُمْ رَسُولٌ بِمَا لاَ تَهْوَى أَنفُسُكُمُ اسْتَكْبَرْتُمْ فَفَرِيقاً كَذَّبْتُمْ وَفَرِيقاً تَقْتُلُونَ۝

La traduzione di Piccardo:
Abbiamo dato il Libro a Mosè, e dopo di lui abbiamo inviato altri messaggeri. E abbiamo dato a Gesù, figlio di Maria, prove evidenti e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito Puro.

Nelle note riferite a questo verso e al verso precedente infatti leggiamo che questo “Spirito Puro” è, secondo i commentatori, l’angelo Gabriele جبريل.

Dunque, la traduzione esatta di Baqara 2:87 è in realtà:
Abbiamo dato il libro a Mosè, e dopo di lui abbiamo inviato altri messaggeri. E abbiamo dato a Gesù, figlio di Maria, prove evidenti e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito Santo.

Infatti i Vangeli ci dicono:

Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. (Vangelo secondo Matteo 3:16)

Gesù, pieno di Spirito Santo, ritornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni, dove era tentato dal diavolo. (Vangelo secondo Luca 4:1)

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Al-Ma’ida (La Tavola) 5:117 (“finché non mi fecero morire” o “finché non mi tolsero a vita” con “finché rimasi presso di loro”)

مَا قُلْتُ لَهُمْ إِلاَّ مَا أَمَرْتَنِي بِهِ أَنِ اعْبُدُواْ اللّهَ رَبِّي وَرَبَّكُمْ وَكُنتُ عَلَيْهِمْ شَهِيدًا مَّا دُمْتُ فِيهِمْ فَلَمَّا تَوَفَّيْتَنِي كُنتَ أَنتَ الرَّقِيبَ عَلَيْهِمْ وَأَنتَ عَلَى كُلِّ شَيْءٍ شَهِيدٌ ۝

La traduzione di Piccardo:
Ho detto loro solo quello che Tu mi avevi ordinato di dire: Adorate Allah, mio Signore e vostro Signore”. Fui testimone di loro finché rimasi presso di loro; da quando mi hai elevato [a Te], Tu sei rimasto a sorvegliarli. Tu sei testimone di tutte le cose.

N.B. La traduzione italiana di Hamza Piccardo è deliberatamente manipolata poiché traduce توفيتني letteralmente “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire” con “finché rimasi presso di loro”.

Perché Hamza Piccardo lo fa?
Lo fa per far credere ai musulmani che il Corano non insegna che Gesù è morto sulla croce e risorto dai morti.

La traduzione corretta è quindi:
Ho detto loro solo quello che Tu mi avevi ordinato di dire: «Adorate Allah, mio Signore, vostro Signore.» Fui testimone di loro finché non mi fecero morire [o non mi tolsero la vita]; da quando mi hai elevato [a Te], Tu sei rimasto a sorvegliarli. Tu sei testimone di tutte le cose.»

Questo non contraddice i Vangeli:

Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno. (Vangelo secondo Matteo 16:21)

Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi. Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest’ordine ho ricevuto dal Padre mio. (Vangelo secondo Giovanni 10:17-18)

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Maryam (Maria) 19:33 (“muoio” con “morrò”)

وَالسَّلَامُ عَلَيَّ يَوْمَ وُلِدتُّ وَيَوْمَ أَمُوتُ وَيَوْمَ أُبْعَثُ حَيًّا ۝

La traduzione di Piccardo:
Pace su di me, il giorno in cui sono nato, il giorno in cui morrò e il Giorno in cui sarò resuscitato a nuova vita.

N.B. La traduzione di Hamza Piccardo è infedele al testo originiale. Infatti vediamo che tutti e tre i verbi “morire” e “resuscitare” sono al presente (المضارع al-mudariˁ).

La traduzione esatta, tenendo conto dei verbi al presente:
Pace su di me, il giorno in cui sono nato, il giorno in cui muoio e il giorno in cui sono resuscitato a nuova vita.

Perché Hamza Piccardo lo fa?
Ancora una volta, per sviare i musulmani dal fatto che Gesù è davvero morto sulla croce per i peccati del mondo e risorto. Si tratta questa di una citazione di `Īsā Masīh secondo il Corano. Per cui, se Gesù (mentre era in vita) ha detto (600 anni prima della proclamazione di Maometto) che sarebbe morto e risorto, perché i musulmani, andando contro al Qur’ān, affermano che Gesù non è morto?

Questo non contraddice i Vangeli:

Ma l’angelo si rivolse alle donne e disse: «Voi, non temete; perché io so che cercate Gesù, che è stato crocifisso. Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto; venite a vedere il luogo dove giaceva. (Vangelo secondo Matteo 28:5-6)

Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù che voi uccideste appendendolo al legno e lo ha innalzato con la sua destra, costituendolo Principe e Salvatore, per dare ravvedimento a Israele, e perdono dei peccati. (Aˁmāl ar-rasul 5:30-31)

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ALTRE INGANNEVOLI TRADUZIONI

Inglese

Al-Nisa 4:171. Nella traduzione Ahmed Ali non viene nemmeno tradotto “kalimatullah” (la parola di Dio): è praticamente intradotto, ignorato.
La versione Hilali&Khan riempie il testo di parentesi ed aggiunte (per far leggere al lettore quello che in realtà non c’è scritto) e va anche più lontano di Piccardo, aggiungendo “was no more than a Messanger”, cioè la copula all’imperfetto “era” che nel testo arabo non figura. Lo stesso fanno Mubarapkuri, Pickthall, Qarai, Saheeh International, Sarwar, Shakir, Wahiduddin Khan, Yusuf Ali.

Al-Baqarah 2:253. Ahmed Ali traduce بِرُوحِ الْقُدُسِ bi-rūħi al-qudusi (“con lo Spirito Santo”) con “with divine grace”. Hilal&Khan e Mubarapkuri traslitterano il testo arabo (“Ruh-ul-Qudus”) ed aggiungono tra parentesi quadre “Jibrael”, cioè Gabriele. Qaribullah&Darwish traducono “Spirito Santo” con “Spirit of Purity” ed aggiungono tra parentesi tonde “Gabriel”. Saheeh International traduce “Pure Spirit”. Gran parte delle altre versioni traduce “spirito santo” ma senza iniziali maiuscole, così da sviare l’attenzione del lettore sul fatto che lo Spirtito Santo è Dio stesso. Sappiamo che in arabo non esistono le maiuscole, ma sappiamo anche che nelle traduzioni “Allah”, i pronomi ed i titoli a lui riferiti, così come alcuni termini religiosi rilevanti (“Giorno del Giudizio”, “Fuoco”, “Paradiso” etc) e nomi di persona sono resi con l’iniziale in maiuscolo.

Al-Ma’ida 5:117. Nessuna delle traduzioni inglesi a noi disponibili (Ahmed Raza Khan, Arberry, Daryabadi, Hilali&Khan, ITANI-Allah, ITANI-God, Maududu, Mubarakpuri, Pickthall, Qarai, Qaribullah&Darwish, Saheeh Int., Sarwar, Shakir, Wahiddudin Khan, Yusuf Ali) traduce تَوَفَّيْتَنِي “tawaffaytanī” (lett. “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire”). Lo hanno rimpiazzato con un non testuale “till I was among them” oppure “as I was/dwellt among them”, “finché ero/dimoravo in mezzo a loro”.

Maryam 19:33. Vediamo lo stesso di quello che avviene in italiano, cioè l’ingannevole traduzione del presente arabo (amūtu) “I die” con il futuro “will be the day I die” o “I shall taste death”. Quasi tutte le versioni inglesi esaminate maltraducono anche أُبْعَثُ “abˁathu” (sono risorto), rendendolo al futuro: “I will be raised”.

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Francese

An-Nisa 4:171. La traduzione francese Hamidullah aggiunge “‘n’est qu’un prophète” (“è soltanto un profeta”), ma mantiene “Sa parole” (la Sua parola).

Al-Ma’ida 5:117. Hamidullah traduce تَوَفَّيْتَنِي “tawaffaytanī” (lett. “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire”) con “aussi longtemps que je fus parmi eux” (“tutto il tempo che fui in mezzo a loro”), assente nel testo originale.

Maryam 19:33. La versione Hamidullah traduce “le jour où je mourrai, et le jour où je serai resusscité vivant”, ignorando i verbi al presente e rendendoli al futuro.

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Indonesiano

An-Nisa 4:171. La traduzione Bahasa Indonesia fa seguire tra parentesi dopo “è la Sua parola”: “yang diciptakan dengan”, cioè” [Gesù] è stato creato dalla Sua parola”. Lo stesso fanno i commentari Quraish Shibab e Tafsir Jalalayn.

Al-Baqarah 2:253. La traduzione Bahasa Indonesia traslittera il testo arabo “Ruhul Qudus” senza tradurlo. Il commentario Tafsir Jalalayn spiega: “yakni Jibril yang mengiringkannya ke mana pergi” (“cioè Gabriele che l’accompagnava ovunque egli andasse”). Quraish Shibab fa similmente.

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Portoghese

An-Nisa 4:171. La traduzione portoghese El-Hayek aggiunge il passato prossimo “foi” (che non c’è in arabo), l’articolo indeterminativo “um” e l’avverbio “tão-somente” (semplicemente). Quindi, “[Jesus] foi tão-somente um mensageiro de Deus” anziché “[Gesù] è il messaggero di Dio”.

Al-Ma’ida 5:117. El-Hayek traduce تَوَفَّيْتَنِي “tawaffaytanī” (lett. “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire”) con la lunga parafrasi (da esegesi anziché da traduzione): “quando quiseste encerrar os meus dias na terra”, cioè “quando voleste porre fine ai miei giorni sulla terra”. Incredibilmente la traduzione portoghese non traduce neppure كُنتَ أَنتَ الرَّقِيبَ (“kunta anta ar-raqība”) “mi hai elevato [a Te]”. Quindi il traduttore portoghese El-Hayek occulta deliberatamente sia la morte sia la resurrezione di Gesù dei quali il Corano parla.

Maryam 19:33. La versione El-Hayek traspone أَمُوتُ (letteralmente “muoio”, al presente) al futuro “no dia em que eu morrer”, “nel giorno in cui morirò”.

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Spagnolo

Al-Nisa 4:171. Le traduzioni spagnole Bornez e García traducono “un” indeterminativo al posto dell’articolo determinativo. Cortes aggiunge “solamente”.

② Al-Baqarah 2:253. García traduce “Espíritu Santo” facendolo seguire da “el ángel Gabriel” tra parentesi quadre.

Al-Ma’ida 5:117. A Bornez تَوَفَّيْتَنِي “tawaffaytanī” gli è sfuggito dalla vista e non l’ha proprio tradotto. Cortes e García al posto del letterale “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire” hanno preferito “mientras estuve entre ellos” (“mentre ero con loro”).

Maryam 19:33. Sia Bornez che Cortes che García traducono a torto il presente arabo (al-mudariˁ) con il futuro: “el día que muera y el día que sea resucitado”.

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Tedesco

Al-Nisa 4:171. Le versioni Abu Rida e Khoury traducono addirittura “è soltanto uno dei messaggeri”, trasponendo la preposizione al plurale (“messaggeri” anziché “messaggero”) ed aggiungendo l’avverbio “nur” (soltanto): “ist nur der Gesandte Allahs” anziché “è il messaggero di Dio”.

Al-Ma’ida 5:117. Le traduzioni tedesche Abu Rida, Bubenheim&Elyas, Khoury e Zaidan traducono تَوَفَّيْتَنِي “tawaffaytanī” (lett. “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire”): “solange ich unter ihnen weilte”, cioè “finché rimasi in mezzo a loro”.

Al-Baqarah 2:253. Abu Rida traduce بِرُوحِ الْقُدُسِ bi-rūħi al-qudusi (“con lo Spirito Santo”) con “Eingebung”, cioè “di ispirazione”. Zaidan non lo traduce ma traslittera il testo arabo, “Ruhhul-qudus”, lasciando il lettore germanofono con il punto interrogativo.

Maryam 19:33. Abu Rida, anche lui, manipola la traduzione e traduce il presente con il futuro: “und an dem Tag, wenn ich sterbe, und an dem Tag, wenn ich lebendig erwecht werde”.

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Rumeno

Al-Baqarah 2:253. La traduzione Grigore traduce “l-am întărit cu duhulu sfinţeniei”, cioè “l’ho fortificato con lo spirito santo”. “L’ho fortificato” è una pura aggiunta e “spirito santo” in minuscolo. Sappiamo che in arabo non esistono le maiuscole, ma sappiamo anche che nelle traduzioni “Allah”, i pronomi ed i titoli a lui riferiti, così come alcuni termini religiosi rilevanti (“Giorno del Giudizio”, “Fuoco”, “Paradiso” etc) e i nomi di persona sono resi con l’iniziale in maiuscolo.

Al-Ma’ida 5:117. La traduzione rumena traduce تَوَفَّيْتَنِي “tawaffaytanī” (lett. “mi tolsero la vita” o “mi fecero morire”) con “cât am stat cu ei”, “finché sono stato con loro”.

Maryam 19:33. Grigore traduce “il giorno in cui muoio e il giorno in cui sono resuscitato a nuova vita” وَيَوْمَ أَمُوتُ وَيَوْمَ أُبْعَثُ حَيًّا con ” în zia când voi mori, în ziua când voi sculat viu”, al futuro.

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E non abbiamo verificato le altre centinaia di lingue in cui il Qur’ān è stato tradotto. Che grande impresa di occultamente del testo originale per nascondere a 1,5 miliardi di musulmani la verità su `Īsā Masīħ, Gesù Cristo: Parola di Dio (kalimatullah, An-Nisa 4:171), spirito da Dio, non soltanto un uomo (rūħun minHu, Baqara 2:253), ucciso e risorto (Maryama 19:33), senza peccato (zakiyy, Maryam 19:19).

Inoltre Gesù è anche chiamato “una misercordia di Dio” in Maryam 19:21, رَحْمَةً مِّنَّا.

Questo non contraddice il Vangelo:

Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. (Vangelo secondo Giovanni 11:17).

Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. (Guida 20-21)

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CONCLUSIONE: CI SI PUÒ FIDARE DELLE TRADUZIONI DEL CORANO?

Come abbiamo visto, la risposta è semplicemente NO. Il testo italiano non è fedele a quello arabo.
Hamza Piccardo, così come quasi la totalità dei traduttori, mostra di non rispettare il testo originale arabo, manipolando le traduzioni per supportare la dottrina islamica che respinge il testo coranico stesso, il quale chiama Gesù la “Parola di Dio”, “spirito proveniente da Lui”, “il profeta” per eccellenza, e confermando la sua morte e la sua resurrezione.
Ci siamo resi conto di come anche le traduzioni interlineari su internet (come quella di quran.com) siano inattendibili.
Sfortunatamente, il Corano resta appannaggio di pochi eruditi che intenzionalmente lo maltraducono e lo occultano al mondo musulmano che per la maggioranza non conosce la lingua araba e, tra quelli che la conoscono, pochissimi lo leggono, affidandosi sempre alla mediazione umana.

La manipolazione delle traduzioni del Coroano è una cospirazione a livello mondiale.

Adesso mi chiedo, chi traduce in questo modo il Qur’ān, ama ed onora davvero quello che dice essere un libro sacro? Chi traduce in questo modo il Qur’ān ama davvero l’Islam e i musulmani? L’UCOII che ha falsificato la traduzione italiana del Corano ama e rispetta davvero i suoi fedeli?

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Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda. (Apocalisse 21:8)

IL CORANO - EDIZIONE INTEGRALE CUR. HAMZA PICCARDO - MONDOLIBRI

 
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Ditulis oleh pada Februari 15, 2019 inci Tentang Yesus