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Arsip Bulanan: Mei 2021

JOUAN EX MUSULMANO: HO CAPITO LA SOFFERENZA DI GESÙ SULLA CROCE PER ME

JOUAN EX MUSULMANO: HO CAPITO LA SOFFERENZA DI GESÙ SULLA CROCE PER ME

“Un giorno mio padre è tornato a casa dicendo che dovevamo partire la sera stessa. Abbiamo iniziato a fare i bagagli così velocemente che non ho nemmeno avuto il tempo di salutare gli amici.” Jouan ricorda molto bene il momento in cui, a motivo della guerra, insieme alla sua famiglia musulmana, è dovuto fuggire dal villaggio situato nel nord-ovest della Siria, vicino al confine turco-siriano. “Era diventato troppo pericoloso per me lì. Abbiamo impiegato due giorni per raggiungere il Libano. Pensavamo che sarebbe stato solo per un breve periodo, ma oggi siamo ancora qui.”


Questo accadeva 8 anni fa. Poi, dopo 4 anni dalla fuga in Libano, qualcosa ha stravolto la sua vita. Jouan ha infatti deciso di seguire Gesù. Aveva 15 anni quando ha detto di sì a Cristo e oggi, ormai diciannovenne, sogna di servire le persone diventando medico. È stata la testimonianza del pastore curdo siriano Nihad a iniziare a smuovere i pensieri di Jouan: “È venuto a trovarci, in un momento in cui tutto ci sembrava buio, senza speranza”, ricorda il ragazzo. “Ho parlato a lungo con lui. Un giorno poi mi ha invitato ad andare a Beirut per visitare la chiesa e visto che mi stavo annoiando ho accettato. Quella notte sono rimasto a dormire a casa del pastore, abbiamo parlato di Gesù e ho scoperto che anche lui era cresciuto in una famiglia musulmana, come me! Quando siamo arrivati a parlare della morte di Cristo sulla croce e della salvezza, qualcosa è scattato in me. Ho compreso la sua sofferenza e come, nonostante la situazione, Gesù non smettesse di amare le persone. È stato incredibile.” Da quel momento, Jouan ha iniziato a leggere la Bibbia di nascosto.


“Nella scuola per rifugiati siriani, gli studenti sono tutti musulmani. Il mio insegnante di matematica, quando ha scoperto che ero cristiani, ha cercato di farmi bocciare. Mi piace molto la matematica ma lui mi ha dato i voti più bassi, anche se avevo risposto bene alle domande. Ma alla fine ce l’ho fatta”.


Ora Jouan sta terminando la scuola superiore e ha un grande sogno: iscriversi all’università. “Voglio studiare medicina, voglio diventare un medico per aiutare la gente”, ha detto con determinazione. “Dio mi ha salvato e dato dei talenti, e io voglio servirlo”.


La madre di Jouan è figlia di un imam ed era una musulmana devota, per questo non accettava la sua conversione. Poi, un giorno, il villaggio dove vivevano sua sorella e il nipote è stato invaso da un gruppo armato. “Hanno distrutto la farmacia”, ha detto Jouan. “Mio cugino ha il diabete e ha bisogno costante di medicine, così ho detto a mia madre che avrei pregato… e qualcosa è success: qualcuno ha portato a casa loro dei medicinali. Mia mamma è rimasta molto sorpresa, al punto che è venuta con me in chiesa e alla fine ha deciso di seguire Gesù”.


In questi contesti non è semplice vivere da cristiani ex-musulmani “ma fa una grande differenza! Tutto è cambiato!” ha concluso Jouan, “non posso immaginare la mia vita senza Cristo. Sono certo che Dio ci risponderà anche nel mezzo della persecuzione. Se bussiamo, Lui ci aprirà, se chiediamo, Lui risponderà”.

Fonte Porte Aperte Italia Onlus Se vuoi sostenere questa missione per i cristiani perseguitati: Dona – Porte Aperte Italia Onlus

Musulmani a Cristo

 
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Ditulis oleh pada Mei 30, 2021 inci Kesaksian, Tentang Islam, Tentang Yesus